L'ESPRESSIONISMO NATURALE DI VINCE MENDOZA, scritto dalla prof.ssa Sandra Lucarelli | OPERE

L'ESPRESSIONISMO NATURALE DI VINCE MENDOZA 

I disegni di Vince Mendoza hanno un'antica e secolare bellezza, una grazia primitiva che richiama sorprendentemente le opere DELL'ART BRUT di Jean Dubuffet

Espressioni naturali ed autentiche di un mondo interiore, di una creatività libera da ogni vincolo di sorta. Vince è semplicemente se stesso e reinventa ogni giorno il suo mondo fatto di personaggi fantastici che popolano i suoi sogni e le sue fantasie. Sono "stanze" preziose della memoria, suggerimenti suggestivi ed autentici.

Definire in quale di queste "stanze" si trovi il Nostro, equivarrebbe ad etichettarlo ma certamente, seguendo l'antica teoria tibetana per cui la vita è composta da dodici stanze, secondo i concetti generali di: DOLORE, RABBIA, SERENITÀ, FELICITÀ, AMORE, PACE, Vince sta sostando per appropriarsi del suo sé essenziale, della sua sostanza esistenziale. 

Scriveva il compositore Ezio Bosso che la parola "stanza" significa non solo fermarsi ma anche AFFERMARSI, come un principio di AUTODETERMINAZIONE. Sicuramente Vince sta sostando nella stanza dell'Arte e della Verità che porta la dolcezza di una poesia infinita nella quale sciogliersi in un 'immensità di colori od in un unico ricamo di emozioni. 

Un itinerario di ieri e di oggi con richiami alle maschere di Ensor od alle più recenti divaricazioni di Renzo Bussotti, che visse nella nostra città di Pisa per 12 anni (1955/1977). Vince, un giovane "incasellato" solo nelle più profonde e musicali intimità cesellate dal suo cuore. 

Scritto dalla prof.ssa Sandra Lucarelli

Allievo: Vince Anthony Alviar Mendoza

Classe: 2 C Pisa

referente: prof.ssa Claudia Presti

anno scolastico: 2022/23

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