IL MIO SERALE, analisi dall'allieva dell'allieva Selene Porcaro, classe V A Grafica, a.s. 2021/22, Pisa Serale

Parlare della mia esperienza al serale non è facile, forse perché ancora sono frastornata dalla fine della scuola, un po’ orfana di quella che è partita come un’esperienza prettamente scolastica, in cui l’unico obiettivo era diplomarmi ed è finita per essere un percorso di vita dove ho conosciuto persone che non si sono limitate a insegnare le materie scolastiche, ma hanno creato con noi dei legami che vanno oltre quello di insegnante alunno.

Sono stati anni strani, abbiamo vissuto una pandemia e non era facile non farsi prendere dalla voglia di mollare la presa, ma siamo stati una squadra, abbiamo lavorato tutti per conseguire lo stesso obiettivo, perché anche se il diploma dovevamo prenderlo noi studenti, il supporto dei docenti è stato determinante. 

Abbiamo trovato molta umanità, cosa che non è così scontata come si può credere e il loro è stato sempre un giudizio che si limitava al lavoro inerente alla scuola, mai un commento personale su di noi, mai un giudizio sulle vicende personali di nessuno di noi. Per quanto riguarda la preparazione di ognuno di loro niente da eccepire, ho trovato persone competenti, amanti del loro lavoro e soprattutto capaci di trasmettere con entusiasmo le materie che insegnano.

Questi sono due estratti della lettera che ho scritto e consegnato in accordo ad alcuni alunni della classe quinta per i nostri professori. Credo che niente più di questo possa far capire il nostro sentire:

“Siete stati il ponte che ci ha permesso di attraversare il fiume che ognuno di noi, per vicissitudini varie, aveva innalzato con la scuola e la cultura. 

Siete stati ingegneri, architetti e muratori di questo percorso che noi abbiamo attraversato stando attenti a non invadere la carreggiata contraria o a non uscire fuori strada. Qualche sbandata c’è stata, la vita è fatta anche di quelle, ma nessuno di noi ha perso il controllo.”

“A prescindere da quelli che saranno i meriti scolastici voi ci avete fornito gli strumenti per la ricostruzione di un sogno che urla forte e chiaro: potete farcela.

Ci avete fatto capire che le seconde possibilità esistono anche nella scuola, la stessa scuola da cui, ognuno di noi a suo tempo si è sentito in qualche modo tradito.

Continuate a insegnare, siate per i ragazzi di oggi quello che siete stati per noi, aiuterete a formare degli esseri umani migliori.”

Il mio consiglio a chi vorrebbe riprendere un percorso studi interrotto? Fatelo, fatelo anche se pensate di non farcela, anche se è dura, anche se la paura vi blocca. 

Aprite quelle porte e buttatevi, perché come mi disse qualcuno quando prima di iniziare questo percorso ero piena di dubbi: “Lanciati, una rete la troverai.”

Noi ci siamo lanciati e al Serale al Russoli non abbiamo trovato solo reti, abbiamo trovato degli affetti conditi con la cultura.

Scritto dall'allieva Selene Porcaro

ALLIEVA: Selene Porcaro

CLASSE: 5 A Grafica, Pisa Serale

ANNO SCOLASTICO: 2021/22

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