Gennaro “Shamano” Cozzolino e il libro “Neapolis 2125” scritto dall'allieva Sofia Bargi, classe II D, a.s. 2021/22, Pisa | PRIMA PAGINART

Gennaro “Shamano” Cozzolino e il libro “Neapolis 2125”

Il 27 Novembre 2021, presso la sede di Pisa del Liceo Artistico Franco Russoli, sono venuti a farci visita Gennaro Cozzolino, autore del libro Neapolis 2125, per le lettrici ed i lettori semplicemnte  “Shamano”, insieme a Francesco Guerriero, amico di vecchia data dello scrittore partenopeo, nelle vesti di moderatore. Dopo un'introduzione sulla vita vissuta del nostro “Shamano” e un breve preambolo su “Neapolis 2125 noi studentesse e studenti dell'Artistico ci siamo tuffati, con molto piacere, nell'analisi del romanzo.

Breve introduzione di Neapolis 2125:

Questo è un testo cyberpunk al quale Shamano iniziò a dedicarsi addirittura nell’autunno 2018. Il libro anticipa, con un’incredibile predizione, gli eventi della cosiddetta pandemia di Covid-19, ancora in corso. Infatti, lo scrittore decise di pubblicare il libro nel 2019, proprio durante la crisi sanitaria mondiale. La storia è proiettata nel futuro, seguendo la caratteristica linea del mondo cyberpunk. Lo Shamano ha scelto di mandare le lancette del tempo in avanti di un secolo.

Nel libro si parla di un virus sconociuto che stravolge il pianeta Terra. La gente è spiazzata tra tante incertezze, i bambini vengono strappati alle loro madri, le condizioni ambientali sono pessime e l’aria risulta irrespirabile. La Napoli del 2125 è piena di politici che distorcono la realtà a loro piacimento. Lo scrittore sottolinea che l'unico contatto con le altre persone intrappolate in questo futuro distopico sono le piattaforme dei social network

Neapolis, però, non parla solo di queste cose, ma illustra anche una profonda storia d'amore e di passione tra Marco e Ivana, i due protagonisti di questa avventura. Gli umani sono rinchiusi in palazzi, chiamati alveari, sotto il controllo di gendarmi robotici costruiti, appunto, per sorvegliare la società e far rispettare le leggi. Verso la fine del libro appare Dis Pater, un cyborg ribelle che cercherà di liberare, con l'aiuto della coppia protagonista, tutto il mondo dalle crudeli restrizioni.


Vita di Gennaro “Shamano” Cozzolino:

Shamano ha fatto molti mestieri di tipo diverso, iniziando con la vita da disc jockey, ma anche l’operaio in fabbrica, il fattorino, l'operatore call center, per poi trasformarsi in scrittore emergente. Come riferito anche da Francesco Guerriero, tutta la vita dello Shamano è scritta nel suo libro autobiografico, intitolato “L'Asfalto Sulla Pelle”. Da sempre stato un appassionato di musica, di scienze e del genere cyberpunk. Grazie a quest'ultima passione ha deciso di scrivere “Neapolis 2125”, appena dopo il suo primo lavoro, capace di polverizzare tutte le copie stampate, dopo un lungo tour di presentazioni in ogni angolo d'Italia.

Shamano non è solo uno scrittore, ma anche una persona molto tecnica, che adora e ama l'ambiente e crede nella spiritualità. Inizialmente, ha preso la strada della scrittura come una forma di sfogo, raccontando solo fatti autobiografici in forma romanzata. 

Vi state chiedendo il motivo del suo nome d'arte? Semplice, l'appellativo gli fu dato dai suoi amici, all'età di 15 anni, per l'incredibile somiglianza con gli Shamani indiani d'America.

domande allo “Shamano”

L'evento organizzato dalle Funzioni Strumentali "Eventi e Mostre" della sede di Pisa, ovvero i proff. Roberto Martini e Franco Salvadori, inizialmente aveva messo in imbarazzo lo Shamano. Era la sua prima volta in un Liceo con una platea interamente composta da studentesse e da studenti. Quando abbiamo chiesto di etichettare uno dei suoi lavori come "libro preferito dall'autore", lui ha detto di sentirsi un po' come un padre che deve indicare il prediletto tra i suoi figli. Per ora, tendenzialemente, quello "preferito" resta “Neapolis 2125”.

autoquarantena

Per entrare nell'ottica della pandemia nel 2018 lo scrittore scelse di mettere la sua vita in totale autoquarantena. Infatti, come scritto anche nell’introduzione, lo Shamano ricorda di aver fatto ben trenta giorni di quarantena assoluta, per poter vivere sulla sue pelle le sensazioni dei protagonisti del libro. In questo modo rinunciò davvero alla vita quotidiana, tagliando i ponti con le amiche e gli amici, increduli per questa situazione che nel lontano 2018 sembrava fuori dalla realtà. 

Invece, esattamente dopo due anni, tutto il mondo restò tappato in casa a causa del virus. L'autore ha sottolineato che, a saperlo prima, avrebbe evitato quell'esperienza incredibile, ma fondamentale per descrivere le sensazioni dei protagonisti senza libertà. 

Quando vide che Neapolis 2125 stava diventando in parte reale, andò letteralmente in panico e ne rimase anche traumatizzato. La pubblicazione del libro, per fortuna, riportò il sorriso sulle labbra dello Shamano.

All’inizio avrebbe dovuto collaborare un’amica fumettista, però per vari problemi tutto saltò e allora contattò Alcatraz, un artista di 22 anni, anche lui amante del cyberpunk, nonché creatore della parte a fumetti del libro. Come già accennato lo “Shamano” è un appassionato di musica e appunto per questo ha deciso consigliare alcune colonne sonore adattabili al suo capolavoro.

L’idea di introdurre una città sotterranea, tra l'altro, gli è venuta non solo perché si è ispirato alla celebre Napoli sotterranea, ma anche per poter dare una via di fuga ai protagonisti, per farli vivere in armonia e fuori da tutte quelle regole imposte, senza pietà.

Presentazione romanzo Cyberpunk 

Secondo l'autore l'essere umano è una specie fin troppo influenzabile. Solo la libertà nelle scelte e il bagaglio culturale frutto di esperienze vissute possono "imporre" lo stile di vita, anche andando controcorrente, senza seguire la massa. A parer suo, quindi, non è difficile avere delle idee personali e difenderle per cadere nella dimensione degli omologati. 

Lo Shamano consiglia a tutt* di scegliere personalmente il percorso di vita, senza interferenze esterne. Bisogna seguire il nostro cuore con saggezza, perché le risposte ai problemi spesso sono dentro di noi e vanno seguite con riflessione, anche se è non è semplice trovarle tutte e subito.

La colonizzazione di Marte 

Al giorno d'oggi si parla molto di andare a vivere su Marte.  Lo scrittore napoletano ha proprio paura di ciò e si chiede, infatti, il perché di voler distruggere un altro pianeta. Purtroppo, l'essere umano vuole solo prendere e produrre, senza dare peso a ciò che potrebbe accadere in futuro.

L'autore ha voluto prendere in riferimento uno degli oceani più inquinati al giorno d'oggi: il Great Pacific Garbage Patch.  Il riferimento è diretto a quella massa di plastica e rifiuti che negli ultimi ottanta anni si è accumulata, ma il popolo del pianeta Terra se n'è reso conto solo vent'anni fa. Per questo motivo ha immaginato quell'oceano del futuro, fatto plastica e senza un goccio d'acqua. 

Lo Shamano si vergogna della situazione ambientale odierna. Gli umani stanno causando danni alla Terra e spera, per il nostro bene, che le cose cambino in fretta.

La Redazione di Cactus con lo Shamano

Marco, protagonista del libro, ripete molto spesso una frase dal significato molto importante: 

Senza una storia non esistiamo, senza memoria non siamo niente”. 

Sembra che il passato si stia allontanando e la nostra memoria stia scomparendo per colpa della tecnologia d'oggi. Infatti, adesso ad ogni singolo dubbio le persone vanno a cercare online i significati delle parole, oppure le indicazioni per arrivare in un determinato luogo.

Così facendo si sfrutta molto poco la nostra memoria e di questo passo un giorno sarà del tutto scomparsa e atrofizzata. Il telefono (o qualsiasi altro apparecchio elettronico che consentono di fare delle ricerche) peggiora l’aspetto emotivo, non dà passione, nè sentimenti, solo più cyberbullismo. 

Non si percepiscono le emozioni che provano gli altri attraverso un messaggio e diventano tutti più empatici? La storia va tenuta viva, come la memoria, perché la storia è stata tramandata da persona a persona fino ad oggi e non bisogna per nessun motivo dimenticarla. 

Il rapporto molto particolare tra il mondo dei Sogni e lo scrittore partenopeo lo rivediamo nel protagonista della storia. Marco sogna una quercia simbolo di Madre Natura. Lo spirito della Natura, tramite la quercia, riesce a spingere il mondo di Neapolis 2125 verso la sana ribellione contro le regole rigide e liberticide imposta dalla nuova società alienante.

Nel testo del libro è possibile leggere una parte dove vengono menzionati dei campi di concentramento a Nord Italia, ma non c’è nulla di razzista in tutto ciò. Shamano l'ha solo introdotta nel testo per non far svanire il ricordo di quelle atrocità. In questo futuro distopico l'autore ha cancellato tutti gli animali, tranne qualche piccione. Nel libro ha voluto immaginare un unico stato sovrano con un cyborg-antagonista ossia Dis Pater.

Commento

All'inizio del libro si trova un'introduzione, che forse può sembrare noiosetta, per alcuni lettori, ma quando spunta la predizione dello Shamano sul caso Covid-19, tutto inizia a farsi molto interessante. Il libro è ben scritto ed è facile da seguire. Ho apprezzato i fumetti che riassumono gli otto capitoli.

Neapolis 2125 contiene molti punti di suspance ed il lettore viene letteralmente preso dalla trama. Ci sono anche molti fattori legati un po’ anche a questo momento storico. La gente, ormai, appassisce davanti ad un monitor e schermi. Impossibile vivere senza connessione anche solo per contattare i propri amici e/o familiari. Le pagine dello Shamano portano alla riflessione su quello che stiamo per diventare. La difesa dell'ambiente e la trasformazione della società tecnologica, con cittadini tutti così menefreghisti del prossimo e della natura che ci circonda, sono gli aspetti più incisivi, a mio avviso.

Il finale, inaspettato, del libro lascia davvero a bocca aperta...

Scritto dall'allieva Sofia Sam Bargi

Scritto

alunna Sofia Bargi (II D Liceo Artistico Russoli Pisa)

Fotografie:

alunna Nicoletta Oliveiro (II D Liceo Artistico Russoli Pisa)

Animation and drawings: 

alunno Ethan Gianforte (IV B Grafica Liceo Artistico Russoli Pisa)

Background music

alunna Chiara Genovesi (IV B Grafica Liceo Artistico Russoli Pisa)


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