LA DELICATA POESIA DI ALESSANDRO MANFREDI
Vi è un'interessante interpretazione cromatica in tutti i disegni di Alessandro che denotano una partecipazione emotiva alla visione dell'opera d'arte. Alessandro la interiorizza e la fa propria, la "deliba", la "gusta", ne assorbe ogni sua intensità.
È un messaggio ricevuto dal quadro, di cui si è fatto oggetto di studio, che non rimane lettera morta, ma si fa personale nutrimento dell'anima.
Qualche volta sono stata vicina a lui mentre rielaborava un disegno ed in ogni colore era nascosta una nota vibrante, una lirica del gesto trasmessa dalla gestualità del segno.
Non a caso Alessandro è stato premiato nei concorsi scolastici per questa sua capacità, tutta spontanea e naturale, di sentire il quadro ed il colore.
È come se riuscisse a dialogare con gli autori antichi ed estrarne l'essenza, quel "profumo" o quel tocco delicato che diventa poesia che emoziona e commuove.
Scritto dalla prof.ssa Sandra Lucarelli
Alunno Alessandro Manfredi
Classe V D Pisa
In copertina - Jeanne Hébuterne con cappello di Modigliani
#2 Dettaglio primabera di Botticelli
#3 Facciata Tempio Malatestiano
Referente: prof.ssa Sandra Lucarelli
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