La bellezza delle arti da condividere: "Nove Marzo Duemilaventi" dedicata alla professoressa Anna Bocco | INFORMART
Dal 3 maggio 2021, lo Studio Gennai, in via San Bernardo a Pisa, ha lanciato una serie di appuntamenti ed incontri culturali che finalmente riaprono il cuore e la mente all’arte, così da aiutarci pian piano a rimuovere quanto di negativo ci ha travolti.
Chi ama osservare e scrutare gli abissi profondi e simbolici degli oggetti, di un volto, di un paesaggio, di un insetto, di un sorriso vive sicuramente d’arte, riesce ad amare la vita e non vede in essa la negatività.
L’arte che emana bellezza è legata fortemente alla comunicazione, da quella verbale a quella non verbale: è con questa premessa che vogliamo raccontarVi la Presentazione dell'installazione della poesia “Nove Marzo Duemilaventi” di Mariangela Gualtieri, realizzata da Delio Gennai, dedicata alla professoressa Anna Bocco, prematuramente scomparsa.
Per me, che mi son trovata il 14 maggio a partecipare all’evento, quasi in modo inaspettato, devo dirvi che è risultato essere uno di quelli eventi, costruiti in modo semplice, ma di quella semplicità complessa e articolata che ti scalfisce l’animo e ti fa sentire parte del mondo. Quel mondo a cui tutti quanti siamo chiamati ad apprezzare ed è qui che si inserisce nell’iniziativa “O tutti quanti o nessuno!” la performance teatrale curata da Elisa De Luca, una lettura attraverso il linguaggio del corpo.
La performance di Elisa si è rivelata un’espressione emblema dell’inclusività.
Infatti,“O tutti quanti o nessuno”, titolo tratto dalla poesia di Mariangela Gualtieri, ha rispecchiato pienamente il messaggio dell’giovane artista pisana, divulgato al pubblico con movimenti ripetuti e sinergici del corpo, che si muoveva attraversando l’istallazione di Delio Gennai, le lettere appese sembravano prendere vita e parlare tramite Elisa.
L’iniziativa realizzata da Delio Gennai per ricordare la figura Anna Bocco, sua insegnante di Storia dell’arte del Liceo Artistico Franco Russoli di Pisa, una persona, a quanto pare, determinante non solo per il percorso artistico e di vita del Gennai, prima suo alunno e poi amico, ma anche per Elisa De Luca, a sua volta diplomatasi presso il Russoli.
Questo scambio, questa condivisione ha preso vita e si è rafforzata, come la gara della staffetta, per cui quando si passa il testimone, il compagno di squadra deve correre velocissimamente per arrivare al traguardo.
Sembra che l’arte e la bellezza dell’arte siano contagiose. Vanno alimentate e diffuse alle altre e agli altri con fermezza e coraggio...
Chi fa arte, nelle sue più svariate forme, crea bellezza. Sicuramente l’arte va contemplata e osservata con serenità e non svolgendo la vita frenetica che ognuno di noi era abituato a vivere prima del covid.
Questo era il messaggio probabilmente che avrebbe voluto lanciare la professoressa Anna Bocco, se fosse stata in vita:
“creare bellezza con la condivisione delle arti”.
Il suo messaggio lo ha trasmesso con la sua fisicità e la sua energia interiore a Delio e poi ad Elisa. Di seguito le prime due strofe della poesia di Mariangela Gualtieri, che mi hanno colpita particolarmente, perché essendo versi liberi, vanno interpretati liberamente.
Questo ti voglio dire
ci dovevamo fermare.
Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti
ch’era troppo furioso
il nostro fare. Stare dentro le cose.
Tutti fuori di noi.
Agitare ogni ora – farla fruttare.
Ci dovevamo fermare
e non ci riuscivamo.
Andava fatto insieme.
Rallentare la corsa.
Ma non ci riuscivamo.
Non c’era sforzo umano
che ci potesse bloccare.
Scritto dalla prof.ssa Agata Concetta Mirabella
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