L’Universo dell’Inconscio, scritto dall'allieva Carolina Irabedra, V A serale, a.s.19/20, Pisa | OPERE


“Prima sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”

L’opera è un bassorilievo quadrato in argilla grigia, dipinta con colori acrilici. È costituita da una parte figurativa (sinistra) ed una parte astratta (destra): nella parte sinistra dell’opera c’è un mezzo volto da cui emerge una sfera luminosa, entrambi dipinti in oro.
Nella parte destra, sullo sfondo, ci sono varie sfere: alcune sono in rilievo e alcune sono scavate.
Le sfere emergenti sono dipinte in oro, quelle che hanno la profondità sono spirali di colore blu, nelle sue varie sfumature.


Il viso e la sfera emergenti sono dorate per simboleggiare la nascita del pensiero creativo, l’emersione dall’inconscio della chiarezza e consapevolezza dell’essenza, la luce. Per lo sfondo sono stati scelti i colori del cielo, dell’universo, dello spazio infinito, che creano il contrasto esistenziale di buio e luce.
“Theo, che grandi cose sono mai il tono e il colore! E chiunque non impari a sentirli, vive lontano dalla vera vita”. (Vincent Van Gogh)
La parte figurativa dell’opera rappresenta la realtà fisica della materia, perciò è stato utilizzato l’autoritratto dell’artista, elemento corporeo. La parte astratta invece simboleggia tutto ciò che non è visibile con gli occhi: la sfera e la spirale simboleggiano l’essenza stessa della materia che perde le sue forme esprimendo sia l’essenza umana, sia i mondi ultraterreni a cui è possibile accedere attraverso il sogno.


“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”  (Paul Klee)
Sono fermamente convinta che nel mondo dei sogni siamo capaci di connetterci con l’essenza reale delle cose, con l’essenza reale di altre anime che transitano nei piani astrali. Mi capita spesso, in sogno, di entrare in contatto con altre essenze, verificandosi uno strano fenomeno di intercambio. Percepisco varie cose: alcune volte vedo proiezioni chiare, lucide che cerco di non analizzare per non distruggere il vero senso della percezione. Altre volte riesco solo ad avere immagini poco chiare, ma ricche di senso e allora posso cogliere l’essenza energetica del messaggio da cui cerco di trarre ispirazione.

Scritto dall'allieva Carolina Irabedra


Titolo: L’Universo dell’Inconscio
Allieva: Carolina Irabedra, V A serale, a.s. 2019/20, Pisa
Metodologia: “Elaborato tridimensionale” (20x20cm)

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