IL RUSSOLI VIVE D'ARTE | INFORMART



Che le arti visive e quelle performative vadano a braccetto, non si può propriamente dire un mistero: sarà casomai un enigma capire come l’artista - sia esso di natura più eminentemente creativa che più incline all’esecuzione e alla pratica - non riesca quasi mai ad accontentarsi di padroneggiarne un solo linguaggio, ma tant’è e non c’è senz’altro da farsene un cruccio.
Del resto non si contano certo sulle dita di una mano gli studenti del “Russoli” dediti ad attività come la musica, il teatro e/o altre discipline affini.
Per Gaia Niccolai della 3ª C Arti figurative e sorella dell’ex-alunno Gabriele, oggi felicemente allievo dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, non esiste eccezione alla regola: come un pendolo che oscilli incessantemente fra due dei cinque sensi umani - quello visivo e quello uditivo - la mattina fra le aule del nostro liceo, e il pomeriggio tra quelle dell’Istituto Musicale “Boccherini” di Lucca con un flauto traverso “alla mano”.




Ma, a dire la verità, alla musa Euterpe Gaia non consacra soltanto lo studio di quello straordinario strumento ancestrale: è soprattutto al canto - e tendenzialmente - al Belcanto che è dedita: un’attitudine che sei anni fa l’ha portata - insieme al fratellino Gioele - nel coro delle voci bianche del Festival Puccini di Torre del Lago, quindi in quelle della Cappella Musicale di Santa Cecilia di Lucca che - da un paio di anni - collaborano attivamente con il Teatro del Giglio tra le mura della città d’Oltreforo.


Gaia nel suo camerino al Gran Teatro del Festival Puccini di Torre del Lago (stagione lirica 2018) 

Ed è proprio nel quadro di una sinergia di questa storica realtà territoriale - in produzione congiunta con il Teatro Verdi di Pisa e col Teatro Goldoni di Livorno - che oggi domenica 17 novembre 2019 ore 15.30 Gaia Niccolai tornerà in “barcaccia“ al N° 40 di Via Palestro nella nostra città a interpretare - all’inizio del Terzo Atto - il cosiddetto “Pastorello" nella Tosca di Giacomo Puccini.

Si tratta di un ritorno in effetti, giacché per la prima volta salì sul palco del Verdi nel 2015, interpretando il “Gatto” nel Brundibar, opera per bambini di Hans Krása: questa volta - alternandosi nella breve, ma significativa parte con un altro giovane cantore della Cappella Musicale di Santa Cecilia di Lucca - si troverà in compagnia di un cast importante: il celebre soprano Daria Masiero - cugina dell’indimenticabile Lauretta - nella parte di Floria Tosca,




il tenore madrileno Enrique Ferrer in quella del pittore Mario Cavaradossi, il baritono sud-coreano Leo An in quella del temibile barone Scarpia, il baritono Gabriele Ribis in quella di Cesare Angelotti, il baritono Donato di Gioia in quella de Il Sagrestano, il tenore Saverio Pugliese in quella di Spoletta e il basso Marco Innamorati in quella di Sciarrone, per la direzione del M° Marco Guidarini e la regia, le scene ed i costumi di Ivan Stefanutti con l’Orchestra della Toscana.
In bocca al lupo, dunque, alla nostra allieva Gaia dal Liceo “Russoli”!!!

Opera: Tosca
Autore: Giacomo Puccini
Produzione: Teatro del Giglio di Lucca e del Teatro Verdi di Pisa
Alunna: Gaia Niccolai, classe III C Arti Figurative


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