EMOZIONI AL CORSO SERALE DEL LICEO ARTISTICO
Non sempre il riconoscere, senza conoscere, è un privilegio
riservato all’età.
Durante quest’anno si è creata un’alchimia fatta di speranze
di crescita per ognuno di noi.
Vi parlo da artista, imprestato alla scuola, perché trovo giusto, nonché doveroso, esprimere il mio pensiero nei Vostri confronti.
Siamo stati un gruppo e questo paradossalmente non capita
spesso, un po’come avviene nelle fucine artistiche in giro per il mondo. Tutto
ciò ha creato una spinta propulsiva ed una passione di intenti nei confronti
del lavoro stesso. Non è facile salutarci, non lo è mai.
Le mie esperienze
lavorative, specialmente quelle in teatro, mi hanno sempre condotto verso
inevitabili saluti. Il sipario si chiude, le luci si spengono e restano gli applausi,
quelli che rendono il nostro lavoro unico e ci confortano quando tutto si allontana.
Siamo, Noi del
serale, un gruppo di claudicanti creativi, dei Lucignoli pronti a salir sul
carro verso il paese dei Balocchi e forse è proprio questa la forza di un
artista, per l’esser zoppo, sordo e spesso cieco. Le sere trascorse irradiate da canzoni e pittura sono state
molto belle, ci hanno unito e quindi non dovete mai pensare che questo sia un
vero e proprio addio.
Confesso, e vi chiedo scusa, che un velo di malinconia si è impossessato
di me.
Siamo riusciti a costruire una serra dove tante piantine sono cresciute. Adesso andiamo incontro all’esame, insieme a testa alta, come Don Chisciotte, fiero, sicuro e folle, ma pure pervaso da quell’Amore di colori e sole.
Non dovete avere paura.
Amate, sempre e profondamente, quello
che fate e difendetelo a spada tratta.
Solo chi crede in se stesso potrà far
credere agli altri e stupirli.
Avete tutte le carte in regola per poter
sostenere l’esame, se mettete in moto ogni consiglio ricevuto (…e pure le varie
canzoni da me eseguite in maniera magistrale a cappella. )
Concludo, ringraziandoVi.
Vi auguro ogni bene.
Il prof. Leonardi Vi vuole bene e crede in Voi
(anche nei
lavativi che fanno poco).
Scritto dal prof. Fabio Leonardi
Immagini di Sara Prunetti, 5 serale, Pisa
Commenti
Posta un commento