foto e testo di Maria Sole Barzacchini, classe 5 D, Pisa
All’inizio non l’avevo nemmeno visto, presa dalla
quotidianità e dal via vai dell’Artistico.
Complice il grigio di questo maggio,
avevo cercato altrove i colori della primavera e non di certo nel giardino della nostra scuola.
Invece, eccolo lì.
Il Cactus, pungente come noi, anime fanciulle, fragili ed incoscienti, velate e mascherate con armi spinose. Nascosto dalla superficialità apparente, riesce poi ad uscire e sbocciare improvvisamente. (Sì, ammetto di non aver mai visto prima il cactus con i fiori! n.d.a.)
Mentre riguardavo le foto scattate per Cactus 2.0, mi sono fermata a riflettere. Strana la vita, proprio come quel magico Cactus. Prima non considerato di striscio, ma poi apprezzato per la bellezza e immortalato per sempre.
Scritto e fotografato da Maria Sole Barzacchini, classe 5 D, Pisa
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