GIGA del FRANCO RUSSOLI PREMIATO AL COMBAT PRIZE 2019 | INFORMART

 Altre volte intercorre un periodo di umore normale.
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Il Liceo Artistico Russoli di Pisa e Cascina, grazie al prof. Giulio Gamberucci in arte GIGA, ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria per l’opera “Altre volte intercorre un periodo di umore normale”, lavoro che sarà pubblicato sul catalogo del Premio Combat, la rassegna toscana  nata per avviare un'indagine tra le più interessanti proposte della realtà internazionale dell’arte.




Nella sezione Scultura Installazione della decima edizione del rinomato Premio Combat Prize, quindi, spicca l’opera del talentuoso prof. del Franco Russoli
Una super giuria ha selezionato le migliori opere, composta da una serie di personaggi di spessore del mondo dell’Arte italiana come Andrea Bruciati, direttore di Villa Adriana e Villa D'Este, a Tivoli, in provincia di Roma, Daniele De Luigi, curatore della Galleria Civica di Modena, Fondazione Modena Arti Visive, Francesca Baboni, critico e curatore indipendente, Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo, Museo d'Arte Moderna a Bologna, Matteo Bergamini, giornalista e critico d'arte, è il direttore responsabile della rivista Exibart, Paola Tognon, direttrice scientifica del Museo della Città di Livorno, Luogo Pio Arte Contemporanea, Museo civico Giovanni Fattori di Livorno e Stefano Taddei, critico e curatore indipendente.




Invitiamo le studentesse e gli studenti di Livorno, Pisa e Lucca, nonché le prof.sse e i prof. in zona, a visitar la città labronica, dove saranno esposti fino al 13 luglio 2019 le migliori produzioni di Pittura, Video, Grafica, Scultura e Installazioni del panorama Artistico contemporaneo. Il 22 giugno ci saranno, invece, le presentazioni ufficiali degli Artisti selezionati.
Livorno sarà divisa in tre aree, divise in base alle sezioni del Combat Prize 2019. In occasione del decimo anno di attività sarà il Museo Fattori in Via Acquavia ad ospitare l'indirizzo Pittura, mentre presso la Fortezza Nuova, precisamente nella Sala degli archi, spazio alle installazioni e alla scultura oltre che ai video presentati. In Via Luigi Boccherini, invece, il pubblico potrà ammirare, sempre dal 22 giugno al 13 luglio, le gettonatissime esposizioni di Grafica e Fotografia.




La storia del Premio Combat

Il nome Combat prende ispirazione concettuale dai combat film, filmati realizzati da cineoperatori militari americani durante i combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, in cui venivano filmati spesso in prima linea e in diretta gli orrori della guerra per documentare e mostrare alla popolazione americana - non ancora certamente preparata a questa tv verità - ciò che stava succedendo, compresi gli episodi più cruenti.
La finalità del Premio Combat ha lo stesso obiettivo forse ambizioso, ma senz'altro efficace dal punto di vista culturale: 
scendere in prima linea per cercare i diversi percorsi all'interno del panorama artistico internazionale ed al contempo documentare cosa sta succedendo nei linguaggi contemporanei.

Il Combat rappresenta un nuovo modello d'indagine basato su di un fare cultura slegato da ogni discorso prettamente commerciale. Il Premio livornese, ma sostenuto da tutta la Toscana, promuove dunque attraverso la ricerca artistica, un confronto/scontro proficuo e non banale, una sorta di combattimento culturale, più che mai necessario e vitale nell'attuale incerto periodo storico.

L’Opera di GiGa
Il Combat Prize ha un ottimo sito in rete e riportiamo l'analisi dell'opera pubblicata in copertina:

«L’allestimento espositivo è in scala di bianchi e di neri, ipnotizzante e il pannello installativo dei volti reiterati di ”Altre volte intercorre un periodo di umore normale”. 
Maschere irreversibili, causa ed effetto di una “retrostante” voragine interiore.
Pittore del silenzio come Hopper, Gamberucci restituisce gli effetti post  ”post moderni” di un ambiente sintetico che sgancia le emozioni dall’ immedesimazione reale ed empatica della sofferenza. Un grande spettacolo, ma con una grande assente: l’anima».




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Approfondimenti e informazioni

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