CORFINANDO scritto dal prof. Fabio Leonardi



Il Progetto Corfino en plein air visto dal prof. Fabio Leonardi

C’è un momento in cui ogni artista sente profondamente il bisogno di fuggire via, abbandonando il logorio della vita moderna, citazione del Maestro Calindri, per ritrovare quel senso importante del tempo stesso confrontandosi con il proprio IO
La storia è ricca di grandi fughe, basti pensare a quella del Maestro Paul Gauguin, che per istinto abbandonò la comodità del focolare per ritrovare il ventre materno di un’umanità ancora vergine e non corrotta. Faccio questa breve puntualizzazione per raccontare l’importanza del Progetto Corfino. Un appuntamento che si ripete ogni anno, voluto e sostenuto dalla sana ostinazione del referente, ossia il prof. Valerio Mezzetti.

Cos’è, dunque, Corfino?




E’ un momento importantissimo per i ragazzi per i ragazzi del nostro Liceo, di confronto e di riscoperta, attraverso la pittura en plein air. 
Un momento dove ognuno riscopre un ritmo ancestrale, accettando di buon grado ogni comodità che un luogo del genere può dare. 
La fatica diventa amica, gli insetti, il chiasso silenzioso del vento, i colori che sono troppo colori… 



A Corfino avviene una sorta di miracolo, un’immersione totale dove ognuno riesce a tirar fuori la sua verità che spesso, a valle, nella caotica città non avviene. I Lavori dei ragazzi ne sono l’esempio lampante, ogni Opera è degna di essere chiamata tale, perché frutto di una spiccata sensibilità di osservazione. 

A Corfino appena ci metti piede, ti trasformi in pianta, in vento, in fiore e comprendi che i colori che porti da casa sono poveri e sbiaditi. Un processo doveroso avviene irrimediabilmente: la scoperta del fare e dell’essere. 




Debbo ringraziare tutte le ragazze e i ragazzi che ogni anno stupiscono con i loro lavori, così puri, eseguiti attraverso un esercizio così importante come quello dell'osservazione e riproduzione dal vero. Quest’anno, inoltre, si è unito al gruppo di Pisa, quello di Cascina, capitanato dal prof. Andrea Ciampini e dal prof. Andrea Moneta, entrambi appassionati e devoti alla causa del Fare Arte attraverso il duro lavoro della scultura. 

Il risultato, pur non amando questo termine, è stato straordinario. 
La volontà di questi validissimi insegnanti ha creato e convogliato le due scuole in un’unica direzione, quella della fucina, del nucleo compatto, della bellezza e del non creare compartimenti stagni tra pittura e scultura. 




Avere, dunque, un unico intento come le numerose api, che ci ronzavano intorno: impollinare per creare nuova vita. Non si può pensare che l’Arte sia solo esercizio scandito da ore passate a fare. L’Arte è condivisione, scambio e questo vale ancor di più per le allieve e gli allievi dell'Artistico. 

Noi proff. del Liceo Russoli possiamo ritenerci fortunati perché possiamo lavorare e collaborare con allieve e allievi ricchi di passione per l’Arte.
Ogni opera d'arte è figlia del suo tempo e spesso è madre dei nostri sentimenti. citazione da Lo spirituale nell'arte, di Wassilij Kandiskij.
 
Scritto dal prof. Fabio Leonardi

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