LE PANCHINE PER LA VITA, contro la violenza sulle Donne | INFORMART


IL LICEO ARTISTICO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Cinque panchine per lanciare un messaggio chiaro alla superficialità e al silenzio che spesso avvolgono molti episodi di violenza sulle Donne. Il Liceo Artistico Franco Russoli di Pisa e Cascina chiude il progetto “Panchina per la vita” nato dalla collaborazione con il Comune di Vecchiano e la Consulta comunale per la parità e la non discriminazione. L’interessante iniziativa artistica per il sociale ha unito più indirizzi di studio e tantissimi cervelli del Russoli, che, sotto la supervisione dei docenti, hanno visto concretizzarsi un’idea collettiva nata per dire BASTA alla violenza sulle Donne.

La prima a Nodica




La prima Panchina per la Vita viene inaugurata l’8 marzo 2018, in occasione della Festa delle Donne. L’opera è caratterizzata da una donna che urla MAI PIU’.
Alessia Del Nobile, Leticia Badain, Marta Ricci e Jacopo Cavallini, studentesse e studenti di Grafica coordinat* dal prof. Aldo Filippi, hanno mosso il primo passo di un lungo cammino, chiuso, almeno per ora, qualche giorno fa.
La collaborazione tra il Comune di Vecchiano ed il Liceo Artistico Franco Russoli ha unito, in tal modo, l’arte di strada contemporanea con un messaggio profondo, lanciato per sensibilizzare, perennemente e costantemente, l’opinione pubblica nei confronti della violenza di genere.


La seconda in Piazza Garibaldi



La seconda panchina è stata inaugurata il 14 luglio 2018 all’interno di Perché donna…sfiliamo in rosa, un evento organizzato dalla Confraternita Misericorda di Vecchiano per pubblicizzare lo sportello itinerante antiviolenza, operativo a Vecchiano e gestito dalla Casa della Donna di Pisa, realtà impegnata in prima linea contro chi vìola il diritto della donna all'eguaglianza e alla libertà.
Le alunne Alessia Faroppa, Anely Giunta e Martina hanno decorato una panchina in rosso con un chiaro NO! disegnato sullo schienale, che mette in evidenza una donna impaurita, ma pronta a ribellarsi. Sul sedile campeggia la vibrante scritta: 
"Il silenzio uccide il cuore" 
Il prof. Bruno Bucchi e il prof. Franco Salvadori hanno seguito i lavori, passo dopo passo, fino alla realizzazione dell’importante progetto. 

La terza ad Avane




Il 25 novembre 2018, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vede la luce la terza Panchina per la vita, ideata e realizzata dalle studentesse di design, Lisa Cappellini, Shannon Lenti, Xhovana Mullini, Irene Rossi Noor e Sara Vento. Coordinate dal prof. Bruno Bucchi e dal prof. Franco Salvadori, hanno lanciato un messaggio senza peli sulla lingua:
  "Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande"
L’Istat ha svolto per la prima volta l’indagine sui servizi offerti dai Centri antiviolenza alle donne vittime, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari opportunità (Dpo) presso la Presidenza del Consiglio, le regioni e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr - Irrps).
L’indagine è stata effettuata nei mesi di giugno - luglio 2018 e sono stato intervistati 281 centri antiviolenza rispondenti ai requisiti dell’Intesa del 2014.
Tra questi 253 hanno completato il questionario, di cui si rilasciano i primi dati. Le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza sono 49.152, di queste 29.227 hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza. Il numero medio di donne prese in carico dai centri (115,5) è massimo al Nord-est (170,9) e minimo al Sud (47,5). Il 26,9 delle donne è straniera e il 63,7% ha figli, che sono minorenni in più del 70% dei casi.



La quarta a Migliarino




La quarta Panchina per la vita lancia un messaggio contro il silenzio e l’omertà che in troppi casi sono complici dei vigliacchi. La creazione delle studentesse dell’indirizzo arti figurative, Alessandra Bianchettin, Emma Vitarelli e Valeria Moscati, ha colorato di rosso solo le bende che simbolicamente chiudono gli occhi, le orecchie e la bocca delle persone che non hanno il coraggio di denunciare le violenze e i soprusi, pur essendone a vergognosamente conoscenza. Il prof. Valerio Mezzetti è il referente della penultima tappa di un percorso formativo capace di mobilitare la società civile e le istituzioni cittadine. In Piazza Martiri della Libertà, zona Migliarino, Lara Biondi, assessora alle pari Opportunità e Marco Angori, primo cittadino di Vecchiano, sempre presenti alle cinque cerimonie, hanno dichiarato all'unisono:
 "Una cerimonia semplice, ma simbolica, per ricordare l'importanza della figura femminile, ancora oggi troppo spesso vittima di emarginazione di violenza fisica e psicologica, all'interno della nostra società".


Nonostante le statistiche non proprio confortanti, qualcosa di buono inizia a muoversi grazie alle giovani donne, come riporta l'Istituto nazionale di statistica:
Alle studentesse e alle più giovani si deve, tuttavia, la netta diminuzione di alcune forme di violenza: rispetto al 2006, per le donne fra i 16 e i 24 anni la violenza fisica o sessuale è in calo, dal 31,7% al 27,1% e per le studentesse dal 33,5% al 25,9%. Ciò è dovuto soprattutto alla riduzione delle violenze sessuali e, in particolare, delle molestie sessuali. Per le studentesse è particolarmente evidente la diminuzione della violenza fisica (dal 18,4% al 14,8%). La diminuzione è accentuata anche per le lavoratrici in proprio.

La quinta a Filettole





L’ultima Panchina per la vita, accompagnata da un’insistente pioggerellina, è il frutto dell’impegno delle alunne Shannon Lenti, Lisa Cappellini, Xhovana Mullini, Irene Rossi Noor e Sara Vento
"Non una in meno" 
è il motto scelto per chiudere questa serie di opere sensibili, capaci di valorizzare moralmente le cinque aree del vastissimo Comune di Vecchiano. Quella lacrima sul viso con la mano alla gola, disegnata sulla quinta opera, non ha bisogno di commenti.

La cooperazione tra il Liceo Artistico e il Comune alle porte di Pisa si rafforza ogni anno con la Fiera di Primavera. Infatti, anche l'ultima edizione, intitolata "Noi e il Serchio. Storie di acqua e di terra", porta il marchio del Russoli, autore della grafica dei manifesti, della creazione di medaglie e trofei per i concorsi sportivi della Fiera e della dislocazione degli stand per l'atteso appuntamento che saluta l’arrivo della primavera.
La Fiera ha colorato Vecchiano dal 30 marzo al 1 aprile e le presenze registrate hanno confermato l'interesse dell'hinterland per una tre giorni diventata il fiore all'occhiello in tutta l'area vecchianese.


Bruno Bucchi, Valerio Mezzetti, Franco Salvadori, Cecilia Pastore, Luca Vargiu, Massimo Villani, Massimo Bertolini, Roberto Martini, Simonetta Catassi, Giulio Gamberucci, Laura Fabbri, Vincenzo Bertini e Piero Ferrari sono le guide che hanno contribuito concretamente alla riuscita del progetto interdisciplinare, sancito con una convenzione tra i due enti pubblici.

La panchina rossa vuol rappresentare il posto occupato da una donna vittima di femminicidio, segno tangibile collocato in uno spazio pubblico, visibile a tutti, di un'essenza causata dalla violenza. Karim Cherif.
La redazione del Cactus 2.0

Per approfondire:
I siti web dei centri antiviolenza in Toscana



Commenti