Su Stazzu di Giorgia Atzori e Sara Lucia Nuñez | OPERE



ESTEMPORANEA

La rubrica Estemporanea, una vetrina per tutt* prende forma con l’intervista della prof. Lucia Liguori a Giorgia Atzori e Sara Lucia Nuñez, le due studentesse autrici dell’opera Su Stazzu, un bassorilievo su creta datato 2017.
Cactus 2,0 ha come obiettivo la valorizzazione della produzione artistica firmata dal Liceo Artistico Franco Russoli. C'è bisogno di una vera e propria vetrina al passo con i tempi. Le opere e le creazioni artistiche spaziano dal vetro al legno, passando per l’incisione orafa, il design, l’architettura moderna, l’avanguardia grafica e tanto altro ancora.
Insomma, tra Pisa e Cascina avremo un bel po’ di opere da mettere in mostra per le lettrici ed i lettori di questo nuovo sogno.

Buona lettura

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d- Qual è il titolo del vostro lavoro?
r- Su Stazzu.

d- Cosa significa?
r- E’ una parola sarda che indica i recinti delle pecore ed anche il nome del ristorante di mio nonno a Serramanna in provincia di Cagliari. L’abbiamo chiamata così perché l’opera è dedicata a mio nonno. (Giorgia)

d- Di che opera si tratta?
r- E’ un bassorilievo in creta che abbiamo realizzato lo scorso anno scolastico. (Sara Lucia)

d- Quanto tempo avete impiegato a realizzarla?
r- Abbiamo iniziato a modellarla alla fine del primo quadrimestre, verso il mese di marzo e abbiamo lavorato fino a giugno.

d- Che materiali avete usato?
r- Solo creta e barbottina.

d- L’opera è stata dedicata al nonno di Giorgia, quindi si presuppone che il progetto iniziale fosse suo. Qual è stato il tuo contributo di Sara Lucia?
r- Giorgia ad un certo punto ha avuto bisogno di aiuto nella realizzazione del suo progetto ed io sono stata felice di poterle dare una mano. (Giorgia)



d- Come avete lavorato?
r- Il progetto era già pronto poiché si tratta di un rifacimento del logo del ristorante del nonno di Giorgia e lei aveva già preparato il basamento, ma il lavoro andava ancora realizzato e lo abbiamo fatto insieme. (Sara Lucia)

d- Come vi siete organizzate con la suddivisione del lavoro e dei compiti?
r- Prima di tutto avevamo un’organizzazione legata ad una questione pratica. Io sono mancina perciò lavoravo principalmente sul lato sinistro e Sara sul lato destro, in modo da non darci fastidio a vicenda. (Giorgia)
r- Dal punto di vista operativo per prima cosa abbiamo realizzato l’ovale centrale, poi abbozzato i decori. All’inizio c’eravamo diviso le parti da fare, ma nella realizzazione ci siamo spesso scambiate, confrontate e aiutate. Se a me non riusciva una cosa, ad esempio, la faceva Giorgia e viceversa. (Sara Lucia)

d- Vi siete trovate bene a lavorare insieme?
r- Sì.


d- Secondo voi è più facile lavorare da sole o in tandem?
r- Quando lavori da sola non devi confrontarti con nessuno e quindi nemmeno accogliere le idee di un’altra persona che non sempre sono in accordo con le tue. Ognuna ha la propria sensibilità ed il modo di vedere le cose, però è anche vero che a volte un’altra persona porta un contributo efficace. Magari non avevi pensato ad un particolare e una sua intuizione si può rivelare funzionale. Chiaramente, non si può lavorare con tutti e la scelta del compagno è molto importante e delicata. (Giorgia)
r- Anche io penso che lavorare insieme abbia dei lati positivi e altri negativi. Io amo lavorare da sola perché mi sento più libera di esprimere me stessa, ma riconosco che lavorare in due ha i suoi vantaggi: ti permette di integrare le competenze ed organizzare meglio il lavoro. (Sara Lucia)

d- Siete contente del risultato finale?
r- Sì, molto, perché è il risultato del nostro primo anno al Liceo Artistico Russoli e abbiamo ancora molto da imparare. (Sara Lucia)

d- Dove verrà esposto?
r- Nel ristorante di mio nonno a Serramanna in Sardegna. (Giorgia)

Intervista a cura della prof.ssa Lucia Liguori
Opera di Sara Lucia Nuñez & Giorgia Atzori, classe II D 2017/18 discipline plastiche

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