Perché Cactus?
Perché questo nome è piaciuto alla maggior parte della
redazione.
Perché la nostra generazione, come i nostri genitori, è nata con il mito americano, con i suoi fumetti, le sue leggende.
Perché il Cactus assomiglia molto ai giovani d’oggi: fuori
pieno di spine, ma dentro pieno di vita come noi.
Questa fu la presentazione pubblicata oltre venti anni fa dalla
Redazione di Cactus, il giornalino dell’Istituto Statale d’Arte rinato ufficialmente, dopo una prova “tecnica” durata quasi un anno.
Cactus 2.0 (ri)prende le pubblicazioni per valorizzare la produzione
artistica del Liceo intitolato alla memoria di Franco Russoli con
sedi a Pisa e Cascina.
Il progetto, però, andrà oltre la diffusione delle
attività didattiche e punterà, essenzialmente, ad essere una cerniera comunicativa per tutte le intelligenze che vivono all’interno di questo mondo
fatto di pittura, scultura, vetro, legno, creta, storia dell’arte, innovazione, architettura, grafica, colore e tanta
passione.
Cactus 2.0 cercherà di essere una vera e propria vetrina
interattiva, capace di interagire a
trecentosessanta gradi sia con il mondo esterno, sia con le tre anime del Liceo, ossia
il “diurno”, il “serale” e la sede di Cascina.
Cactus 2.0, innanzitutto, è dedicato alla memoria della
professoressa Mariangela Chiapparelli, l’anima del vecchio Cactus cartaceo,
pubblicato verso la fine degli anni Novanta.
Purtroppo, la cara prof ha
lasciato questa terra, ma il suo ricordo vivrà tra queste colonne digitali e tra i sorrisi delle lettrici e dei lettori.
Cactus 2.0 ringrazia le studentesse e gli studenti che
credono in questa nuova avventura, partita anche grazie alla lungimiranza dei prof.
Francesco Cappello, Massimo Bertolini e Fabio Leonardi.
La redazione Vi augura buona lettura e Vi invita a collaborare alla crescita di questo prodotto innovativo, creativo e, soprattutto, fuori pieno di spine, ma dentro pieno di vita come noi.
La Redazione del Cactus 2.0
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